u sf/m
AD diz.uso
◊ (diciannovesima lettera dell’alfabeto italiano) u / U f, sa u:
diciannovesima lettera dell’alfabeto sardo; 1. può esprimere un suono vocalico (la posteriore chiusa arrotondata, in caratteri IPA [u]), presente in tutte le posizioni di parola in derivazione da -U- latina sia breve che lunga (buca, muru, umbra, tempus), e in alcuni casi in corpo di parola anche in derivazione di -O, sia latina che da lingue moderne (mura, spunda, gruta, bussinada); sempre in fine di parola in derivazione di -O latina (murus, andu, nemus); 2. quando è davanti ad altra vocale in dittongo ascendente può esprimere anche un suono semiconsonantico (l’approssimante labio-velare, in caratteri IPA [w]) in derivazione di -U- latina nei nessi QU- e GU- più vocale (àcua, guàrdia, sànguini).