l sf/m
CO diz.uso
♦ (decima lettera dell’alfabeto italiano) l / L f, sa ella:
undicesima lettera dell’alfabeto sardo; esprime un suono consonantico, l’approssimante laterale alveolare sonora (in caratteri IPA [l]) all’inizio e in corpo di parola sia in nessi con altre consonanti sia in posizione intervocalica, in derivazione diretta dalla L latina o in cultismi recenti (L-, -L-, -LP-, -LB-, -LC-, CL-, GL-, PL-, FL-, -BL-, -SL-: logu, soli, alpinu, albinu, alcalinu, classi, glossàriu, pletòricu, flùidu, repùblica, trasladai).
Esiste altresì la forma raddoppiata ll che esprime il suono consonantico allungato (con opposizione tra suono corto o lungo), presente in posizione intervocalica in derivazione del nesso latino L, LL + I, E + vocale (L + jod: fillu, allu) e nei composti di AD e IN + L- (allutu, illacanau).
È possibile anche trovare la forma raddoppiata seguita da I + vocale (trigramma lli) esprimente il suono consonantico allungato seguito dall’approssimante palatale sonora (in caratteri IPA [llj]), che corrisponde alla pronuncia sardizzata dell’approssimante laterale palatale sonora (in caratteri IPA [ʎ]) in parole derivate da lingue moderne (italiano gli, catalano ly, spagnolo ll: màllia, millioni, famìllia).