e sf/m
AD diz.uso
◊ 1 (quinta lettera dell’alfabeto italiano) e / E f, sa e:
quinta lettera dell’alfabeto sardo; può esprimere due suoni vocalici ed è presente all’inizio e in corpo di parola in derivazione da -E- latina sia breve che lunga (erba, pedra, letu, prexau); in fine di parola non compare mai salvo in pochissime parole grammaticali e in qualche parola tronca (de, me, bidè); i due fonemi vocalici espressi sono l’anteriore semichiuso non arrotondato (in caratteri IPA [e]) e l’anteriore semiaperto non arrotondato (in caratteri IPA [ɛ]), la cui presenza alternativa è determinata semplicemente dal fenomeno della metafonesi: il primo ricorre quando la vocale finale etimologica della parola è chiusa (I, U: marineri, axedu), il secondo quando la vocale finale etimologica è aperta (A, E, O, ma quindi anche I, U quando queste ultime sono espressione della chiusura di E, O originarie: cena, brebei, celus).
¶ LOC ¤ CO e commerciale e cumerciali (&)