o / O

o   sf/m

o

AD   diz.uso


1. (tredicesima lettera dell’alfabeto italiano) o / O f, sa o: quattordicesima lettera dell’alfabeto sardo; può esprimere due suoni vocalici  ed è presente all’inizio e in corpo di parola in derivazione da -O- latina sia breve che lunga (ora, noti, fogu); in fine di parola non compare mai salvo in pochissime parole tronche (ajò, girò); i due fonemi vocalici espressi sono il posteriore semichiuso arrotondato (in caratteri IPA [o]) e il posteriore semiaperto arrotondato (in caratteri IPA [ɔ]), la cui presenza alternativa è determinata semplicemente dal fenomeno della metafonesi: il primo ricorre quando la vocale finale etimologica della parola è chiusa (I, U: boci, ollu), il secondo quando la vocale finale etimologica è aperta (A, E, O, ma quindi anche I, U quando queste ultime sono espressione della chiusura di E, O originarie: folla, forti, follus).

Chi bolis, fait a ponni unu cumentu

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